L'insegnamento nella difesa personale è un processo complesso che va oltre la semplice pratica di tecniche. Richiede un'attenzione mirata alla struttura delle esercitazioni, alla creazione di un contesto realistico e all'uso consapevole delle risorse fisiche e cognitive. Ogni esercitazione deve bilanciare la componente tecnica e strategica, tenendo sempre in considerazione le diverse fasi di cui è composta. La gestione delle fasi di ogni esercitazione e la definizione del focus sono aspetti chiave per massimizzare l'efficacia dell'apprendimento.
L'importanza della comprensione della tipologia di esercitazione
Ogni esercitazione è suddivisa in tre fasi principali:
- Fase preparatoria: Introduzione e impostazione dell'azione (es. entrata in misura e portata del colpo).
- Fase centrale: Cuore dell'azione (es. schivata e preparazione della reazione).
- Fase conclusiva: Risultato e risoluzione dell'azione (es. reazione finale e uscita dall'azione).
Capire quale fase rappresenta il focus dell'esercitazione è essenziale per canalizzare correttamente le energie e per allenarsi con efficacia. Senza una chiara comprensione del focus, si rischia di distribuire male le energie tra le fasi, compromettendo il risultato complessivo, o creando eccessivo stress ai colleghi di lavoro.
Creazione del contesto
Per ogni esercitazione è fondamentale stabilire un contesto chiaro e realistico, questo consente di simulare situazioni credibili e di mettere in risalto il focus dell'attività.
Per esempio in un esercizio in cui A porta un gancio al volto e B lo schiva per poi reagire è importante comprendere se il focus è spostato verso il portare il colpo, verso la schivata del colpo o verso la reazione finale.
Ai partner di allenamento deve essere chiaro il fucus, e devono essere empatici, modulando le loro azioni per sostenere chi si concentra sul focus principale, senza ostacolarlo. È il focus l’oggetto dell’esercitazione, tutto il resto deve essere funzionale a questo.
Se il focus è sulla schivata, il colpo deve essere eseguito con un’intensità controllata per non distrarre o mettere pressione eccessiva. Se invece il focus è sulla reazione, la schivata può essere più automatica e meno analizzata.
Cosa succede se non viene compresa la tipologia di esercitazione?
Una mancata comprensione può generare errori significativi:
- Distrazione dal focus principale: Concentrarsi su una fase secondaria riduce l'efficacia dell'apprendimento dell’esercitazione
- Uso errato delle energie: Dedicare forza, resistenza o attenzione alla fase sbagliata porta a un allenamento inefficace.
- Frustrazione: Il praticante che non riesce ad applicarsi al focus può sentirsi sovraccarico o demotivato se le dinamiche dell'esercitazione non supportano il suo obiettivo.
Gli istruttori devono intervenire prontamente per aiutare i praticanti a resettare il proprio focus e riallinearsi con l'obiettivo dell'esercitazione, e i praticanti devono orientarsi al lavoro sul focus, e non limitarsi ad effettuare l’esercitazione in generale.
Conclusioni
La didattica della difesa personale è un percorso che richiede chiarezza, coerenza e una visione strutturata. Comprendere la tipologia di esercitazione, creare contesti realistici, organizzare l'allenamento in fasi ben definite e prevenire errori derivanti da una mancata comprensione sono aspetti fondamentali per garantire un apprendimento efficace e progressi significativi.
Un elemento chiave è la capacità, da parte dei partecipanti, di fermarsi e "resettare" il proprio focus qualora si distacchi dalle indicazioni degli istruttori, mantenendo sempre una chiara connessione con l'obiettivo principale dell'esercitazione. Inoltre, il successo di ogni pratica dipende anche da un approccio empatico e collaborativo: comprendere le sfide affrontate da chi lavora sulla fase centrale e modulare il proprio contributo per supportarlo anziché ostacolarlo, in modo da favorire l'apprendimento e la qualità complessiva della pratica.
L'allenamento diventa così un equilibrio tra rigore tecnico e consapevolezza pratica, capace di formare abilità realmente applicabili nella vita quotidiana.
Ms Chatty Gipit